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Antonio Alborghetti è il primo paziente sottoposto a impianto cocleare, il cosiddetto orecchio bionico, dopo lo scoppio della pandemia all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo. Bergamasco, 63 anni, è entrato in sala il 26 maggio e come lui sono già pronti alla loro Fase 2 altri pazienti che saranno operati nel mese di giugno.
Già operato nel 2002, a gennaio necessitava di un nuovo intervento programmato per la sostituzione dell’impianto, ma l`emergenza Covid ne ha costretto il posticipo L’intervento si pone come risolutivo per neonati con diagnosi di sordità profonda individuati attraverso protocolli di screening regionali effettuati nei primi giorni di vita, ma anche per adulti che possono perdere parzialmente o totalmente la propria capacità uditiva.
Il direttore dell’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria Giovanni Danesi ha commentato: si tratta di una forma di telemedicina mediata comunque dalla presenza di un nostro professionista che ci consente di confermare il nostro ruolo di centro di riferimento per gli impianti cocleari, curando tutte le fasi, dalla selezione al trattamento chirurgico, dalla regolazione del dispositivo fino al trattamento riabilitativo post-impianto.